Dove vuoi arrivare con il tuo viaggio?

Alex, mi  interroga Cloud,  sai qual’é il tuo desiderio più intimo?

Ma che domanda mi fai, Cloud. Che ne so qual’é il mio  più intimo e profondo desiderio.

Alex, cos’é, riprende Cloud, che nel profondo del tuo cuore vorresti aver, fare o essere nella vita?

Ascolta Cloud non lo so, non ci ho mai pensato.

Con  quali parole vorresti che, le persone, gli amici, i conoscenti, ti descrivessero  in tua assenza?

Che reputazione vorresti avere in futuro?

Ancora Cloud? Ma che ti é preso, perché mi stai interrogando? Ti ho già detto che non ne ho idea!

Ascolta Alex, come pensi di poter andare da qualche parte, qualsiasi parte, di raggiungere un qualsiasi obiettivo se non sai dove vuoi andare? E non sto parlando di obiettivi che DEVI raggiungere, ma obiettivi che VUOI raggiungere.

E che differenza fa, domando IO,

C’é molta differenza: Ciò che DEVI fare esula dalla tuo volere, non devi porti domande come “cosa voglio fare?”

Ciò che VUOI fare invece richiede tutto il tuo impegno decisionale: devi aver deciso cosa vuoi diventare, devi aver deciso dove vuoi arrivare, devi aver DECISO in quanto tempo vuoi diventare e così via.

Capito la differenza, Alex? Ma torniamo a noi, riuscire a  capire quale sia il tuo desiderio più intimo é un po come segnare sulla tua mappa della vita un punto che VUOI raggiungere. Quando sai dove vuoi arrivare con il tuo aliante, la tua macchina macchina, la tua bici od il tuo kayak tutto il resto diventa una questione di semplice programmazione e organizzazione.

Tutto diventa facile. Se però non segni nulla sulla tua mappa dove pensi di poter andare?

Ma che mi frega,sbottai IO, ho sempre vissuto alzandomi al mattino pronto a combattere le sfide che quotidianamente DEVO affrontare.

Perfetto, dice Cloud, se vuoi puoi continuare a farlo ma prima vorrei che tu rispondessi a questa domanda: “dove sei arrivato dopo 60 anni ?

Ricordi Alex quella volta che tu ed il tuo amico faceste quel viaggio in barca a vela?

Eccome se me lo ricordo. Fu un’esperienza bellissima. Io ero il prodiere e lui il timoniere. Ed insieme decidemmo di partire da Lavagna (GE) e raggiungere l’Isola D’Elba.

Scusa che cosa hai detto Alex? Mi domanda Cloud.

Ho detto che decidemmo di andare all’Isola D’Elba partendo da Lavagna con un 470 (barca a vela della lunghezza di 4,70 mt.)

E ci riusciste?

Certo che ci riuscimmo ci mettemmo 3 notti e 4 giorni. Ricordo che i primi due giorni remammo un sacco, che dopo quei due giorni  ci imbattemmo in una bella giornata di tempesta, che il giorno dopo dovemmo restare fermi in spiaggia perché le onde che arrivavano erano troppo alte ed infine ricordo che il 4 giorno facemmo una tirata unica da Rosignano Solvay a Portoferraio.

Bene Alex, ti rendi conto di cosa mi hai appena detto?  In questo breve racconto mi hai detto che: prima di tutto avevate DECISO la destinazione e che poi avete affrontato tutte le difficoltà che vi si sono presentate giornalmente e che superandole siete arrivati a destinazione.

Si é quello che ti ho detto.

Benissimo era esattamente quello che si doveva fare ma allora dimmi perché non applichi lo stesso procedimento anche nella tua vita? Perché non vai a scoprire la tua “META” da raggiungere? Perché non fissi la tua meta?

Bho, perché credo che ormai sia troppo tardi,dissi IO!

Che cosa stai dicendo Alex? Mi riprende Cloud. Finche non esalerai l’ultimo respiro tu sei e resterai sempre in gioco. Quindi prendi un bel respiro e mettiti subito a cercare il tuo  più intimo desiderio. E ricorda. Da dove vieni non ha importanza, quello che conta e dove vuoi andare.

Si Cloud, come sempre hai ragione ma come faccio a trovare il mio più intimo desiderio?

Devi semplicemente porti alcune domande

Cos’é che nel profondo del tuo cuore vorresti aver, fare o essere nella vita?

Con  quali parole vorresti che, le persone, gli amici, i conoscenti, ti descrivessero  in tua assenza?

Che reputazione vorresti avere in futuro?

Se fossi già una persona straordinaria  come ti comporteresti nei confronti del tuo prossimo?

Che impressione faresti sugli altri dopo  averli incontrati ed aver parlato con loro?

In che cosa saresti diverso rispetto ad oggi?

Prenditi il tempo necessario, cercati un posto tranquillo e comincia ad annotare sul tuo quaderno tutte le risposte che ti vengono in mente. Non pensarci su in questa fase. Tutto fa parte del possibile. Tu scrivi a ruota libera e fidati di te e del tuo amico. Una volta fatto chiudi il quaderno e non aprirlo più per qualche giorno. Dopodiché riaprilo, rileggi quello che hai scritto e dai un ordine a tutto quanto hai scritto partendo da ciò che é più importante a ciò che lo é di meno per te.

Vedrai,  se avrai lavorato  seriamente ti si presenterà davanti agli occhi ciò che é veramente importante per te e ciò che vuoi diventare. Non avere fretta interrogati ed ascoltati.

Ok Cloud lo faccio subito!

Giusto perché tu lo sappia, riprende Cloud, anche in psicologia sono giunti (a loro serve sempre più tempo degli altri…) alla conclusione che  quanto  più le nostre azioni  sono  in linea con quello  che si ritiene  essere il proprio comportamento ideale , tanto più ci si apprezza e rispetta e tanto più si é felici. Al contrario, ogni volta che le nostre azioni si disallineano o peggio sono in contrasto con il comportamento ideale si avrà una percezione negativa. Si avrà la sensazione di non stare dando il massimo  e di non essere all’altezza  delle proprie  reali aspirazioni. Di conseguenza la tua autostima  e la tua felicità diminuiranno.

Tratto da What about You

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