La fiducia in se stessi é il fondamento stesso della grandezza 

Mi ricordo il giorno in cui dovetti affrontare, per la prima volta, la prova della telecamera.

All’epoca ero un giovane e rampante venditore e stavo partecipando ad un corso di formazione venditori. Quel giorno , oltre ad altre prove, era prevista appunto la prova della telecamera.

Praticamente dovevo tenere una mini-conferenza di alcuni minuti rivolgendomi alla telecamera che era piazzata davanti a me ad un paio di metri e dovevo guardare dritto nell’obbiettivo mentre gli altri venti partecipanti mi osservavano.

Fu una cosa tremenda, le mani mi sudavano, la fronte era perlata di sudore le gambe erano molli e avrei dato qualsiasi cosa per evitare il supplizio. Mi piazzai davanti alla telecamera, osservai gli altri astanti, presi un bel respiro e…niente non mi uscì una parola. Qualche secondo di terrore, ripresi fiato e… e come per incanto cominciasti a parlare, mi interruppe Cloud, e facesti un gran bel lavoro.

Già, replicai, come per magia tutto cambiò. All’improvviso mi sentii tranquillo e sicuro e per cinque minuti tenni l’attenzione degli altri focalizzata su di me. Ancora oggi mi domando come ci riuscii.

Ascolta Alex, non accadde nulla di particolare, semplicemente desti ascolto al dolce sussurro a cui si riferisce Brian Tracy:

“Il fondamento stesso della grandezza é la fiducia in se stessi. Essa deriva dall’ascoltare il proprio intuito , il dolce sussurro interiore. Le persone cominciano a raggiungere la vera grandezza quando cominciano a dare ascolto alla voce della coscienza ed a confidare ciecamente che un potere superiore ti guiderà ad ogni singolo passo del tuo cammino.”

Come potresti mai affrontare un qualunque percorso di cambiamento, accettare una qualunque sfida se tu per primo non credi in te stesso e nelle tue capacità, se tu per primo non mi ascolti.

E soprattutto, come puoi sentirti sicuro di te, se tu per primo dubiti di te stesso e dei tuoi propositi?

Come fai a sentirti sicuro di te se persegui fini ed obiettivi che non son in linea con i tuoi valori profondi?

Si, Alex, la sicurezza in se stessi  ed il rispetto di se derivano  dall’essere sempre e costantemente allineati ed in armonia con i propri valori profondi. E specifico PROPRI perché ciascuno di noi ha i suoi.

Ma Cloud, domando IO, tu continui ad insistere su sta faccenda dei valori profondi, di capire quali sono , di chiarirli. Ma come faccio a sapere quali sono i miei veri valori? Come faccio a capire quando navigo in sintonia e quando no?

La risposta é più semplice di quello che ti puoi immginare Alex.

I reali valori trapelano  dalle tue azioni, soprattutto  quando sei sotto pressione.

Ogni volta che sei costretto a  decidere quale  comportamento mettere in atto , agirai sempre  in modo coerente con quanto é di più caro per te in quel momento.

Fammi un esempio Cloud, ti prego.

Stai discutendo con qualcuno, e questa persona insiste a volerti proporre di fare qualcosa che reputi quanto meno strano, e discutendo cominci a sentire delle sensazioni sgradevoli. Questo é il mio modo di comunicarti un’allerta. Se tu  ignori le sensazioni in pratica mi ignori e ti esponi al rischio di prendere una decisione che potrebbe danneggiarti. Se mi ascolti chiudi la discussione e ti metti al sicuro.

Quelle sensazioni ti stanno dicendo che quello che é l’oggetto della discussione non é in linea con tuoi valori. Ma attento non ti stanno dicendo che é giusto o sbagliato ma solo che non é allineato con te.

Va bene così? Conclude Cloud.

Si Cloud comincio a capire come funziona.

Ricordati Alex che i tuoi valori  sono organizzati  secondo una gerarchia. Alcuni sono molto forti  ed importanti ed altri più deboli. A secondo della loro importanza percepirai sensazioni con diversa intensità. Da questo  potrai cominciare a ricostruire la mappa dei tuoi valori.

Ma ricorda, il segreto é semplicemente essere sempre sintonizzati  su se stessi in attesa di percepire anche la più piccola sensazione e la sua intensità.

Quindi Cloud, mi stai dicendo che non devo più prestare attenzione al mondo ma solo su me stesso.

Ehi, frena, mi blocca Cloud, NO tu devi vivere il mondo, prestare attenzione ai tuoi simili, guardare la strada davanti a te, devi prestare ascolto alla voce del fiume e poi soltanto poi prestare attenzione a te stesso o meglio alle tue sensazioni.

Mettiamola così prima vedi, ascolti, osservi,percepisci ciò che il mondo ti mette davanti e poi ad ogni stimolo ricevuto vai ad ascoltare le tue sensazioni. Capito Alex? Devi ascoltarti solo dopo aver ricevuto uno stimolo.

Man mano che prenderai confidenza con questo modo di ascoltarti ti accorgerai che crescerà in te una sempre più intensa sicurezza e comincerai a rilassarti perché avrai capito che non sei solo/a ad affrontare il tuo mondo.

Praticamente dovrai fare esattamente quello che non hai mai fatto prima… ascoltarmi.

Tratto da What about You by A.R.

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